Ricordate il film La donna scimmia del 1964 diretto da Marco Ferreri, interpretato da Ugo Tognazzi e Annie Girardot? Decisamente uno dei film più tristi e cattivi che siano mai stati realizzati, dove il regno dell'apparenza conta più dell'essenza. La trama s'ispira alla storia vera di Julia Pastrana, donna ipertricotica realmente vissuta nell'Ottocento, nata in Messico e sfruttata come fenomeno da baraccone da Theodore Lent. Naturalmente il film è ben lontano dai problemi dei peli superflui, ma i peli sono l'incubo di ogni donna soprattutto con l'arrivo dell'estate.
Le geishe giapponesi usavano pelle di pescecane essiccata che, sfregata sulla pelle, sminuzzava i peli. Il caratteristico odore di pesce è stato con il tempo, ridotto con i profumi.
Questa bellissima immagine del celebre fotografo Phillip Ritche, è la regina di Saba.
La regina di Saba si diceva avesse la pelle liscia come la seta; si depilava con un minerale. l'orpimento( solfuro di arsenico) al quale si aggiungeva talvolta calce... risolutiva ma provocava ustioni alla pelle.
Solo dopo il secondo dopoguerra, si diffusero rasoi e strisce depilatorie. In ogni caso, come sottolineava un manuale degli anni 50, la depilazione restò atroce....MA LE DONNE SOPPORTANO QUESTO E ALTRO!
2 commenti:
My goodness, interesting post. Hair is a strange thing. I am so glad I'm in modern times.
♥
Marcie
Hai ragione, che torture!! :)
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