venerdì 28 ottobre 2011

Silenzio da "Camera"

La musica è il pennello della mente.




La musica nel periodo barocco diventa un fatto di costume ed entra a far parte della vita quotidiana a qualsiasi livello. Il pubblico è costituito dai nobili e ricchi borghesi. Si fa musica nelle corti, nei teatri e nelle chiese, nei salotti e nelle case private.


Un tramonto splendido...


Il Re Sole era un bravo ballerino,(si dice che il soprannome di Re Sole gli sia derivato da un'interpretazione del Sole in una danza di corte intitolata “Ballet de la nuit”) ed era solito esibirsi in commedie e divertissements. Federico II un ottimo flautista e fantasioso compositore.








Ma in questo post non vi parlerò di musica; mostrerò alcuni salotti lussuosi del 700 che hanno ospitato strumenti di grande importanza storica.








E allora andiamo su per queste scale...





Attraversiamo questo splendido corridoio!



E fermiamoci qui, dove le dolci note di Händel, diffondono nell'aria un'incantevole profumo celestiale...





"Non mi posso lamentare della vita che ho vissuto. Ho colto tanti applausi perché sapevo fare bene i capricci sulla tastiera"
(Domenico Scarlatti, compositore barocco)







Come non soffermarsi ad ammirare le maestose canne di questi splendidi organi...
























Non soffermatevi a guardare il soffitto!




 Seduti e silenzio!



Canta Philippe Jaroussky!




Voce di castrato?

Arpa, cui dolcemente
Man tocca, che del cor mio tien la chiave,
Tanto felice sei quanto soave:
Perché se ‘l Ciel adorna
Di Mercurio la cetra,
Tu sei del Ciel di due begli occhi adorna;


Ora si spengono le luci...

Iniziano le danze!

venerdì 21 ottobre 2011

"La reine, c'est moi".

Sono assolutamente ossessionata da Maria Antonietta e la Rivoluzione francese; allora quale occasione se non quella di approfittare del mio mercatino virtuale del "Vedo ma non compro", per mostrarvi il fascino di un passato malinconico dove la più bella delle regine francesi ha lasciato anche dopo la sua morte, il ricordo più carismatico di tutti i tempi.




"La reine, c'est moi". 
(Io sono la regina)




Ritratto di Maria Antonietta non finito.








Luigi Carlo, figlio di Luigi XVI e Maria Antonietta, scrittura a mano. A pochi anni aveva promesso a sua madre che avrebbe imparato a scrivere il suo nome.



Louis Charles nel 1790, opera di Louis-Pierre Deseine





Diario scritto da Maria Antonietta durante la sua prigionia nel Tempio.





Ultima lettera di Maria Antonietta, scritta a sua cognata. Lei, nelle sue ultime parole, perdonò il popolo di Francia per tutto il male che avevano fatto a lei e la sua famiglia . La lettera fu confiscata da Ropespierre e mai raggiunse sua cognata che fu ghigliottinata il giorno dopo.





16 ottobre, alle quattro e mezza del mattino"Mio Dio abbi pietà di me! I miei occhi non hanno più lacrime per piangere per i miei poveri figli, adieu, adieu!"Marie Antoinette.
"Scritto da Maire Antonietta sul suo libro di preghiere la mattina della sua esecuzione".




Questa è la lama della ghigliottina che decapitò Maria Antonietta. 






"La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto,
sento i tuoi passi esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio."







Una stampa lutto per Maria Antonietta.Scritta: "Un brillante Trône Lui avait été Promis, elle n'a pas même ONU tombeau".(Traduzione approssimativa: "Un trono brillante è stato promesso, lei non ha neanche una tomba.")




Una delle casse viaggio di Maria Antonietta.




Un paio di scarpe.



Medaglia del 1781



Miniatura del 19 ° secolo di Maria Antonietta.


Piuma composta da diamanti; la possedeva Luigi XVI quando era un delfino poi la regalò a Maria Antonietta.



Citazione del post:
"Si dice che non danzi a tempo. Ma è sicuramente il tempo, che sbaglia."

mercoledì 19 ottobre 2011

SOGNI ROCOCO'...

L'ora del riposo...




"È una strana cosa il letto, questa imitazione di tomba, ove adagiamo le membra stanche, e sprofondiamo quietamente nel silenzio e nel riposo."






In questo post voglio divertirmi a mostrarvi il mio ideale di camera da letto in stile Barocco e Rococo'...
Mi raccomando "Non addormentatevi!!" 



Raccontami una storia

passerottino mio,

ho tanto sonno

ma non riesco a dormire.








La mia mente

è colma di strani pensieri

e non ce la faccio

a chiudere gli occhi.




So che provieni

dal bosco incantato

ed hai deciso di essermi amico

per rivelarmi un segreto. 


La camera da letto del Delfino, Versailles

Ti prego davvero

comincia a narrare,

ti ascolto in silenzio

con tutto il mio cuore.


Porta il mio sonno

lontano lontano

e fammi conoscere

gli elfi,

le fate.





i draghi e i folletti,

maghi e sirene

che possano darmi

notti tranquille.



Porta il mio sonno lontano lontano...










Porta il mio sonno

volando più in alto,

porta il mio sonno

leggero con te!































E SE IL SONNO VIEN LEGGENDO...Muta è la voce delle parole antiche...